Impianti di aspirazione industriale: cosa sono e a cosa servono
Lo scopo principale di un impianto di aspirazione industriale è garantire sicurezza, benessere e produttività sui luoghi di lavoro. Attraverso la sua installazione è possibile rimuovere fumi, gas, polveri, vapore e altre particelle inquinanti prodotte dalle aziende manifatturiere.
Oltre a consentire il rispetto delle normative ambientali, una corretta progettazione e funzionamento permette di mantenere le aree produttive più pulite e salubri, e condizioni di lavoro più sicure.
Come funziona l’aspirazione industriale
Il cuore pulsante dell’impianto è l’aspiratore, che può essere presente, a seconda dello scopo, in due configurazioni: centrifugo (dalla tipica forma a chiocciola) o assiale (dalla tipica forma a tubo). Questo macchinario mette in depressione un locale produttivo per trasportare l’aria inquinata verso il filtro; tale processo avviene grazie alla realizzazione di un circuito che permette il prelievo dell’inquinante direttamente dal punto di emissione, per poi trasportarlo, grazie alla tubazione, verso il filtro.
Fondamentale è una corretta progettazione dell’impianto affinché la combinazione di portata, velocità e pressione dell’aria generi un efficace aspirazione delle sostanze.
I principali componenti di un impianto di aspirazione industriale, che possono essere combinati a seconda delle specifiche esigenze, sono:
- Sistemi filtranti (cartucce, maniche, tasche, eccetera)
- Cicloni e separatori centrifughi
- Scrubber
- Aspiratori carrellati e mobili
- Bracci aspiranti mobili
- Banchi aspiranti
- Pareti aspiranti
- Cappe di aspirazione industriali
- Canalizzazioni e camini di espulsione
- Cabine fonoassorbenti
- Recuperatori di calore e scambiatori d’aria
- Quadri elettrici e sistemi di controllo PLC (anche da remoto)
- Componenti ATEX, Antincendio e per la sicurezza del personale
Cosa comporta una configurazione non corretta dell’impianto?
I più frequenti problemi dal punto di vista delle prestazioni, dell’efficacia e della sicurezza sono dovuti ad errori di progettazione. Le casistiche più comuni di inefficienze di un impianto di aspirazione e filtrazione dell’aria industriale sono:
- Durante la stagione invernale, i locali produttivi possono risultare eccessivamente freddi o difficili da riscaldare a causa di un eccesso di aspirazione; l’aria calda presente in ambiente, viene eccessivamente espulsa all’esterno.
- In circuiti di aspirazione molto estesi si può riscontrare una perdita di efficienza verso i punti di captazione più lontani a causa di uno scorretto dimensionamento di tubazioni o dell’aspiratore; quest’ultimo potrebbe non riuscire ad esercitare abbastanza forza per mettere adeguatamente in movimento l’aria più distante che si vuole aspirare;
- Strozzature, angoli e una scarsa velocità dell’aria aspirata possono comportare l’accumulo di materiale all’interno delle tubazioni; il pericolo principale è legato al peso del materiale che può indurre cedimenti strutturali nel circuito, oltre che ad un’elevata degradazione della capacità di aspirazione.
- Uno studio poco accurato della quantità e della natura del materiale aspirato può incrementare il rischio di esplosione o incendio; è indispensabile studiare a priori un’opportuna “catena di sicurezza” per tutelare l’azienda ed i suoi lavoratori dai gravi pericoli che ne possono scaturire.